Si scrive Human Library e si traduce in biblioteca di libri viventi, quindi di persone in carne ed ossa che raccontano le loro vite andando oltre gli stereotipi, i pregiudizi e le discriminazioni, attraverso un rapporto diretto con il lettore, chiamato a dialogare e a confrontarsi con tante esperienze di umanità
Naturalmente questa sarà anche un’occasione speciale in vista del Toscana Pride”